Appello ENSREG per il ripristino immediato della linea elettrica nell’impianto di Chernobyl e della sicurezza di tutti gli impianti ucraini
L’ENSREG, il Gruppo dei Regolatori Europei in materia di Sicurezza Nucleare, concorda con la valutazione della IAEA sulla non criticità della situazione presso l’impianto di Chernobyl e nel ritenere che l’interruzione dell’energia elettrica rappresenti un ulteriore sviluppo negativo della situazione e comprometta uno dei principi a base della sicurezza delle installazioni nucleari, ovvero la necessità che venga assicurata una continua disponibilità di alimentazione elettrica anche se, in questo specifico caso, non si ravvisano problematiche di sicurezza nel breve termine.
Se n’è discusso oggi nel corso della terza riunione straordinaria, dall’inizio del conflitto in Ucraina. All’incontro, in videoconferenza, hanno partecipato, oltre alle autorità di regolamentazione sulla sicurezza nucleare degli Stati Membri dell’Unione Europea e la Commissione Europea, l’Autorità di sicurezza nucleare ucraina (il SNRIU, State Nuclear Regulatory Inspectorate of Ukraine), il WENRA (Western European Nuclear Regulators' Association) e due osservatori di Svizzera e Regno Unito. Per l’Italia ha partecipato l’ISIN, rappresentata dal Coordinatore della Consulta nonché presidente del Gruppo di Lavoro su rifiuti radioattivi e decommissioning dell’ENSREG, Stefano Laporta.
La riunione odierna è stata convocata a seguito della notizia dell’interruzione di tutte le linee di alimentazione elettrica nelle installazioni del sito di Chernobyl.
Oltre allo Shelter, la grande struttura di contenimento schermante dove è tenuto sotto controllo il reattore danneggiato a seguito dell’incidente del 1986, a Chernobyl ci sono tre unità in decommissioning e circa 20.000 elementi di combustibile irraggiato stoccato nella piscina dell’impianto ISF-1.
A destare preoccupazione, anche l’assenza di comunicazioni tra l’operatore e l’autorità di sicurezza nucleare (SNRIU) e le restrizioni imposte al personale in loco, ormai da 15 giorni bloccato nel sito, impossibilitato ad effettuare sia le turnazioni necessarie che le operazioni di manutenzione ordinaria e di riparazione delle apparecchiature critiche per la sicurezza.
ENSREG chiede, pertanto, che si possa provvedere all’immediato ripristino della linea di alimentazione elettrica e che l’Autorità di sicurezza possa riprendere la propria azione di controllo su tutti i siti.
L’attenzione dell’ENSREG è rivolta non solo alle installazioni nucleari presso il sito di Chernobyl ma anche alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, all reattore nucleare sottocritico di Kharkiv e, in generale, a tutti i siti ucraini ove sono impiegate sorgenti radioattive ad alta attività.
Apprezzamento, infine, per l’operato del WENRA e dell’HERCA, le associazioni delle Autorità dei Paesi Europei competenti rispettivamente per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, impegnate nello svolgere le valutazioni tecniche sui rischi conseguenti all’attuale situazione.
Il comunicato è disponibile sul sito ENSREG al link: https://www.ensreg.eu/document/ensreg-statement-ukraine-10-march-2022