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La proposta di Guida Tecnica n. 33 stabilisce i criteri che devono essere rispettati per una corretta gestione dei rifiuti radioattivi, tenendo conto della natura e del rischio radiologico associato a ciascuna tipologia di rifiuto, e definisce i requisiti minimi dei manufatti di rifiuti radioattivi ai fini della loro accettazione all’impianto di smaltimento o al deposito di stoccaggio temporaneo di lunga durata.
L’Ispettorato, quale Autorità nazionale competente nel campo della sicurezza nucleare e della radioprotezione, ha ritenuto opportuno emettere la Guida Tecnica n. 33, che aggiorna e sostituisce la Guida Tecnica n. 26 “Gestione dei rifiuti radioattivi”, quale riferimento nazionale da applicare per le varie fasi di gestione dei rifiuti radioattivi classificabili secondo le cinque categorie del Decreto 7 agosto 2015 “Classificazione dei rifiuti radioattivi, ai sensi dell’articolo 5 del Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 45”.
Redatta sulla base dei più aggiornati standard internazionali in materia, recepisce in particolare le raccomandazioni della IAEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite, ed i requisiti di sicurezza sviluppati dal WENRA, l’Associazione Europea delle Autorità di Sicurezza Nucleare, sul trattamento e condizionamento dei rifiuti radioattivi e sullo smaltimento. La Guida Tecnica n. 33 permette inoltre di assolvere l’impegno assunto dall’ISIN di trasferire i requisiti WENRA nella regolamentazione nazionale. La proposta di Guida Tecnica, pubblicata sul sito web dell’ISIN, è ora sottoposta a consultazione con il pubblico e le società, enti ed organizzazioni interessate, per un periodo di 60 giorni. Eventuali commenti, osservazioni e motivate proposte di modifica potranno essere trasmessi entro il 28 settembre 2022. Per consultare la Guida Tecnica n. 33, le modalità per inviare osservazioni e la modulistica dedicata, clicca qui.