Deposito unico di stoccaggio delle scorie nucleari, ha inizio oggi il Seminario nazionale

Martedì 7 Settembre 2021

Deposito unico di stoccaggio delle scorie nucleari, ha inizio oggi il Seminario nazionale

Il Seminario nazionale rappresenta una nuova e importante fase del percorso che condurrà alla realizzazione del Deposito unico nazionale dei rifiuti radioattivi.

Con “l’avviso di promozione” pubblicato dalla SOGIN sulle testate locali e nazionali lo scorso 3 agosto, è stato reso noto che gli incontri, in modalità digitale e in diretta streaming, avranno inizio oggi e si concluderanno il 24 novembre.

Al Seminario nazionale sono invitati a partecipare, oltre ai Ministeri interessati e all’ISIN, le Regioni, le Province ed i Comuni sul cui territorio ricadono le aree interessate dalla proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee nonché l'UPI, l'ANCI, le Associazioni degli Industriali delle Province interessate, le Associazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio, le Università e gli Enti di ricerca presenti nei territori interessati.

Nel corso del Seminario saranno approfondite le caratteristiche tecniche e socio-ambientali delle aree individuate secondo i requisiti della IAEA e dell’ISIN, e saranno affrontati gli aspetti tecnici del Deposito nazionale in relazione alla sicurezza dei lavoratori e della popolazione e alla tutela dell’ambiente.

La CNAPI, pubblicata lo scorso 5 gennaio insieme al progetto preliminare del deposito, aveva individuato i siti potenzialmente idonei. Ad essa era seguita la fase delle osservazioni e proposte di Comuni e Regioni interessate, inviate entro il 15 luglio alla SOGIN, incaricata di smantellare le centrali nucleari e gestire i rifiuti radioattivi autrice dell'elenco dei siti possibili.

Oltre 300 le osservazioni e proposte tecniche pubblicate, per oltre 20.000 pagine costituite da atti, documenti, studi, relazioni tecniche e cartografie.

In base alle osservazioni emerse durante la fase di consultazione pubblica e il Seminario Nazionale, SOGIN elaborerà la proposta di CNAI (Carta Nazionale Aree Idonee) e la trasmetterà al Ministero dello Sviluppo Economico. Acquisito il parere tecnico dell’ISIN, il MISE, di concerto con il Ministero della Transizione ecologica e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la approverà definitivamente. Una volta pubblicata la CNAI, SOGIN inviterà le Regioni e gli Enti locali nei cui territori ricadono le aree idonee di esprimere manifestazioni di interesse, volontarie e non vincolanti, per proseguire nel percorso partecipato di localizzazione del Deposito.

Come indicato nel decreto legislativo n. 31/2010, che regolamenta il lungo iter verso la realizzazione del Deposito unico, il ruolo di ISIN sarà fondamentale anche nel corso delle fasi successive: all’Ispettorato il compito di vigilare sull’esecuzione delle indagini tecniche condotte dalla SOGIN, di svolgere attività istruttorie ed esprimere pareri vincolanti.

 

Ultima modifica: Martedì 7 Settembre 2021