
Facilitazione del trasporto sicuro di materiale radioattivo, ISIN al meeting IAEA
Esperti legali e tecnici di 24 Stati membri tra cui l’Italia, rappresentata da ISIN, hanno preso parte all’incontro organizzato dalla IAEA con l’obiettivo di concordare soluzioni per ovviare a ritardi e dinieghi nella spedizione di materiale radioattivo.
L’insieme dei requisiti per il trasporto sicuro di materiale radioattivo per il quadro internazionale è stabilito nel regolamento IAEA edizione 2018 (SSR-6, Rev.1) che a sua volta viene incorporato nei regolamenti modali che si applicano al trasporto internazionale per via aerea e marittima e negli accordi regionali per il trasporto di merci pericolose su strada e su rotaia. Pur disponendo di un quadro normativo internazionale consolidato e di eccellenti standard di sicurezza, problemi relativi ai rifiuti e ai ritardi nelle spedizioni internazionali di materiale radioattivo sono continuamente segnalati dagli operatori di trasporto.
Il Segretariato dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ha costituito un gruppo di lavoro per il Denial of Shipment (DoS WG) con l’obiettivo di considerare le opzioni per affrontare i rifiuti e i ritardi nella spedizione di materiale radioattivo, in risposta alla risoluzione GC(65)/RES/8 della Conferenza Generale della IAEA.
Il meeting, tenutosi a Vienna dal 15 al 18 luglio 2024, era stato convocato dal Segretario dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica per sollecitare un confronto in merito all’opportunità di adottare un Codice di Condotta. Un’opzione elaborata dal Denial of Shipment Working Group, presieduto da un funzionario dell’ISIN, in attuazione della raccomandazione adottata nel 2021 nella risoluzione GC(65/RES/8) della General Conference IAEA. Nonostante l’ampio supporto dei partecipanti, il documento non ha ricevuto il consenso necessario alla sua adozione: in alternativa, si è ritenuto opportuno adottare meccanismi alternativi di facilitazione, come lo sviluppo di una dichiarazione congiunta da parte degli Stati membri interessati, il proseguimento dei lavori del DoS Working Group, la piena attuazione dell'iniziativa di istituire dei Punti Focali Nazionali (NFP) e il sostegno alle loro funzioni.
L’incontro è stato quindi l’occasione per ufficializzare l’istituzione del Punto Focale italiano consentendo, ad oggi, la creazione di una rete mondiale di 50 NFP.