Grossi (IAEA): “Complimenti all’ISIN. Massima fiducia nel sistema italiano”

Piena collaborazione fra IAEA e ISIN ed impegno condiviso per rafforzare la rete internazionale per la gestione in sicurezza delle attività nucleari civili sono stati ribaditi, oggi, nel corso dell’incontro fra Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, e Maurizio Pernice, direttore dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione.

Il direttore ISIN, il coordinatore della Consulta ISIN Stefano Laporta e i dirigenti dell’Ispettorato hanno illustrato al Direttore Generale IAEA le attività dell’autorità italiana inserite nella peculiarità della situazione nazionale dove, dopo la chiusura delle quattro centrali nucleari decisa da un referendum popolare nel 1987 e ribadita nel 2011, da un lato si deve gestire il percorso di decommissioning delle istallazioni dismesse, dall’altro si usano le sorgenti nucleari per usi civili e medici.

Il direttore Grossi è stato aggiornato anche sul percorso per la realizzazione del deposito unico nazionale dei rifiuti nucleari, che ha subito una accelerazione con la presentazione, nel gennaio scorso, della Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI),  validata dall’Ispettorato,cui, nelle fasi successive dell’iter, è attribuita una parte attiva sia in materia di controllo delle attività che negli iter autorizzativi.

Il direttore generale IAEA, nel congedarsi, ha fatto i complimenti all’ISIN per la gestione positiva della transizione dal precedente quadro normativo alla nascita dell’Ispettorato, avvenuta efficacemente nell’ambito di un processo evolutivo e organizzativo non semplice.

“L’Italia – ha affermato Rafael Grossi – è un partner importante per noi, un paese che aiuta moltissimo l’Agenzia, e l’IAEA dal canto suo è pronta ad essere un forte supporto per l’Italia. Abbiamo dinanzi molte sfide da affrontare e nutriamo la massima fiducia nel sistema italiano per gestirle assieme in ambito internazionale”.

Grossi e Pernice, che hanno avuto anche un cordialissimo colloquio privato, si sono lasciati dandosi appuntamento a Vienna, sede dell’IAEA, per la ripresa delle attività internazionali “in presenza”, superata l’emergenza pandemia.