Kharkiv, nuovo attacco all’Istituto di Ricerca, in corso verifiche di eventuali danneggiamenti

Domenica 27 Marzo 2022

Kharkiv, nuovo attacco all’Istituto di Ricerca, in corso verifiche di eventuali danneggiamenti

Basso il rischio radiologico, resta il pericolo di emissioni chimiche tossiche nell’area se fosse colpito il centro dell’impianto

Sono ancora in corso le verifiche tecniche dopo il nuovo attacco all’impianto del Kharkov Institute of Physics and Technology avvenuto ieri sera, secondo un tweet diffuso dal parlamento ucraino, che ha confermato la notizia data dal “Kyiv Independent”. 

Al momento l’ente di regolamentazione ucraino SNRIU non ha dato informazioni sull’accaduto né fornito dettagli su eventuali conseguenze sull’impianto che, comunque, negli attacchi precedenti non aveva subito danneggiamenti alle componenti nucleari.
In ogni caso il rischio di contaminazioni radiologiche è basso. 
Infatti l’impianto di Kharkiv – che è il frutto di una collaborazione con l’United States Argonne National Laboratory per l’utilizzo di uranio a basso arricchimento di Uranio-235 - pur disponendo di un assemblaggio di elementi costituiti da Uranio, non si configura come un reattore nucleare in quanto è un sistema sottocritico, quindi incapace di sostenere la reazione a catena della fissione nucleare. 
Si deve però tenere conto anche del potenziale tossico nocivo delle sostanze contenute nel sistema, in particolare la presenza di una struttura costituita da berillio che circonda l’assemblaggio di elementi di uranio. Il berillio, se polverizzato e inalato è altamente tossico-nocivo. Nel caso i bombardamenti dovessero raggiungere l’assemblaggio del sistema (uranio + berillio) la contaminazione che ne risulterebbe potrebbe essere importante per la popolazione presente nelle zone immediatamente circostanti l’istituto. 
Non si hanno infine aggiornamenti riguardo la rimozione del razzo inesploso nell’area dell’istituto. A causa delle operazioni militari in corso – riferisce la IAEA – non è stato ancora possibile rimuovere l’ordigno.

Ultima modifica: Domenica 27 Marzo 2022