L’ISIN alla Conferenza di revisione della Convenzione sulla sicurezza nucleare della IAEA.

Martedì 21 Marzo 2023

L’ISIN alla Conferenza di revisione della Convenzione sulla sicurezza nucleare della IAEA.

Riconosciute all’Italia 2 buone pratiche: lo sviluppo di un intenso programma di formazione per il personale ISIN neo assunto e l’emanazione del nuovo Piano nazionale per le emergenze nucleari e radiologiche.

È iniziato ieri e proseguirà sino al 31 marzo, presso la sede dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) in Vienna, l’8a e 9a  Conferenza congiunta di revisione periodica della Convenzione sulla sicurezza nucleare (Convention on nuclear safety).

L’obiettivo della Convenzione è quello di favorire, in ambito mondiale, il raggiungimento ed il mantenimento di un elevato livello di sicurezza delle centrali nucleari, attraverso il rafforzamento di misure nazionali e di cooperazione internazionale, e di assicurare che durante l’esercizio delle centrali siano messe in atto efficaci misure di difesa, in modo tale da prevenire e mitigare eventuali incidenti con conseguenze radiologiche ai lavoratori ed alla popolazione.

Il principale obiettivo della conferenza di revisione è quello di presentare e discutere i Rapporti Nazionali predisposti dai 91 Paesi contraenti sulla base dei quali si è svolto il processo di peer review, conclusosi il 17 febbraio scorso. Le principali tematiche trattate nei Rapporti Nazionali e nel processo di revisione riguardano: le politiche nazionali, l’assetto istituzionale, legislativo e regolatorio per l’esercizio in sicurezza delle centrali nucleari, le misure attuate a seguito dell’incidente di Fukushima per elevare i margini di sicurezza delle centrali, le risorse disponibili per il regolatore e l’esercente, la gestione delle emergenze.

Il Rapporto Nazionale italiano per la Convenzione è stato predisposto dall’ISIN, per conto del Governo italiano, su richiesta del Ministero Affari Esteri.

Durante la Conferenza di revisione, l’ISIN ha tenuto oggi la prevista presentazione del Rapporto Nazionale, rispondendo ai quesiti che sono stati posti dalle delegazioni dei Paesi contraenti facenti parte del Gruppo di Lavoro n. 3 (Cina, Argentina, Svezia, Austria, Sud Africa, Nigeria, Lussemburgo, Cipro, Islanda, Moldavia, Tailandia, Bolivia), nel quale l’Italia è stata inserita.

Durante la discussione, l’Italia ha dimostrato di aver chiuso le 3 challenges emerse durante la precedente 7a Conferenza di revisione della Convenzione sulla sicurezza nucleare e sono state avanzate 2 nuove challenges riguardanti il completamento del trasferimento delle conoscenze allo staff neo assunto di ISIN e la conduzione delle missioni ARTEMIS e IRRS della IAEA rispettivamente nel 2023 nel 2026.

All’Italia sono state riconosciute inoltre 2 buone pratiche: lo sviluppo di un intenso programma di formazione per il personale ISIN neo assunto e l’emanazione del nuovo Piano nazionale per le emergenze nucleari e radiologiche, che adotta un approccio graduato nell’attuazione delle contromisure tenendo conto principalmente della distanza degli impianti esteri dai confini nazionali.

Fanno parte della Delegazione Italiana, l’Ambasciatore Alessandro Cortese della Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali in Vienna, funzionari dell’ISIN e della SO.G.I.N. in qualità di operatore nazionale delle quattro centrali in disattivazione di Caorso, Garigliano, Latina e Trino.

Ai seguenti link è possibile scaricare il Rapporto Italiano e le risposte fornite ai quesiti formulati all’Italia.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della IAEA nella sezione dedicata alla Convenzione: https://www.iaea.org/topics/nuclear-safety-conventions/convention-nuclear-safety

Ultima modifica: Martedì 21 Marzo 2023