Partecipazione pubblica, accesso alle informazioni e trasparenza in tema di sicurezza nucleare

ISIN e l’esperienza italiana alla tavola rotonda organizzata da ENSREG e NTW

Si è conclusa ieri, presso gli uffici della Commissione Europea in Lussemburgo, la tavola rotonda organizzata dall’ENSREG (European Nuclear Safety Regulators Group) e dal Nuclear Transparency Watch (NTW) sull’attuazione della Convenzione di Aarhus e delle Direttive Euratom sulla sicurezza nucleare in tema di trasparenza e accesso alle informazioni, partecipazione del pubblico ed in generale sul coinvolgimento della società civile nei processi di regolamentazione delle installazioni nucleari.

Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti delle Autorità di Sicurezza Nucleare degli Stati Membri UE, di varie associazioni non governative nonché della Commissione Europea. Per l’Italia hanno partecipato rappresentanti dell’ISIN.  Erano in particolare presenti rappresentanti di Francia, Slovenia, Slovacchia, Austria, Polonia, Belgio, Repubblica Ceca, Bulgaria.

La tavola rotonda si è sviluppata in due sessioni. Nella prima, riguardante gli aspetti di partecipazione da parte del pubblico, è stato ribadito l’obbligo,  contemplato  sia dalla Convenzione che dalle Direttive, che per le varie fasi di vita delle installazioni nucleari, cioè dalla fase di localizzazione a quella di disattivazione, vengano da parte delle autorità competenti create le condizioni ed i meccanismi attraverso i quali possa esservi un’effettiva partecipazione del pubblico ai processi decisionali, dando la possibilità di formulare osservazioni delle quali tener conto.

Nel corso del confronto tra i gruppi di lavoro è emersa la necessità di garantire la partecipazione del pubblico a processi decisionali relativi ad attività o installazioni di rilevanza per la sicurezza nucleare, dall’individuazione del sito alla fase del decommissioning, e la trasparenza nella condivisione delle informazioni pubbliche.

In particolare è stata ribadita l’importanza, quale strumento di partecipazione, delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e del loro necessario raccordo con le procedure autorizzative che nei vari stati si svolgono in attuazione delle disposizioni delle Direttive sulla sicurezza nucleare. In merito agli aspetti partecipativi l’ISIN ha rappresentato l’esperienza del seminario nazionale, nell’ambito del processo di localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, la prassi stabilita con il recepimento delle direttive sulla sicurezza nucleare di sottoporre a consultazione pubblica i decreti di autorizzazione per la disattivazione degli impianti prima della loro emanazione, la prassi dell’ISIN stesso di sottoporre a consultazione pubblica attraverso il proprio sito web gli schemi  di Guide Tecniche prima della loro finalizzazione. 

Nella seconda sessione è stato affrontato il tema della trasparenza ed accesso all’informazione, di fatto anche propedeutico ad una effettiva partecipazione. Sono state scambiate molte informazioni sui meccanismi posti in atto nei vari paesi per promuovere una trasparente informazione e sono state discusse le casistiche in cui il rilascio d’informazioni può non essere dovuto per ragioni connesse ad esigenze di riservatezza, correlate ad esempio ad aspetti di security.

Ogni Stato ha portato esempi concreti e partecipazione, evidenziando in alcuni casi anche carenze normative a tutela del pubblico. L’Italia ha fornito il proprio contributo su questi temi citando i cosiddetti “Tavoli della Trasparenza” periodici che si svolgono presso i siti nucleari, la costante informazione su tematiche di sicurezza e monitoraggio ambientale svolta dall’ISIN sul proprio sito web e alcuni aspetti della normativa che obbligano gli operatori, in particolare per le attività di decommissioning, a predisporre specifici piani d’informazione.

A conclusione dei lavori la Commissione Europea ha ribadito come il tema dell’accesso all’informazione e della partecipazione da parte del pubblico acquisisca una rilevanza molto importante in questo periodo storico nel quale molti stati Membri sono alle prese con i processi autorizzativi di Depositi, anche di smaltimento, di rifiuti radiattivi, e prevedono la realizzazione nel futuro di nuovi reattori piccola taglia (SMR).

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Giovedì 30 Gennaio 2025