Protezione da incendi negli impianti nucleari, al via la consultazione pubblica in vista della seconda "Topical peer review" europea

Al via la consultazione pubblica relativa alla seconda Topical Peer Review (TPR), processo di revisione a livello comunitario promosso dall’ENSREG, il Gruppo degli organismi regolatori europei nel campo della sicurezza nucleare. 

La TPR I aveva avuto come tema la gestione dell’invecchiamento delle centrali nucleari e dei reattori di ricerca. La TPR II ha come tema principale la protezione dagli incendi, tema di notevole rilevanza per la sicurezza degli impianti nucleari.  Nel processo di revisione saranno coinvolti anche gli impianti italiani in decommissioning e i reattori di ricerca.

Le bozze di documenti relativi alla TPR II sono disponibili per i commenti  dei soggetti  interessati, compreso il pubblico, sul sito dell’ENSREG al link https://www.ensreg.eu/tpr-2-public-engagement. 

Il periodo di consultazione, iniziato il 13 aprile, si concluderà il 27 maggio 2022.

Le versioni rivedute e definitive delle bozze di documenti saranno presentate all'ENSREG, per l’approvazione, nel giugno 2022, in vista della successiva fase attuativa del processo di revisione.
Nel 2014, il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato la Direttiva 2014/87/EURATOM (che modifica la Direttiva sulla sicurezza nucleare del 2009) per recepire gli insegnamenti appresi in seguito all'incidente alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi del 2011. 
Nel riconoscere l'importanza della revisione tra pari per un continuo miglioramento della sicurezza nucleare, la Direttiva ha introdotto un sistema europeo di peer review, che si svolge ogni sei anni.
Il processo di TPR II prevede che ciascun Paese partecipante svolga una autovalutazione del proprio approccio alla protezione d’incendi degli impianti nucleari, predisponendo un rapporto nazionale da sottoporre alla revisione degli altri Paesi e identificando eventuali buone pratiche e miglioramenti da attuare.
L’ISIN, pienamente coinvolto nel processo, ha collaborato alla predisposizione dei documenti di consultazione e curerà il rapporto nazionale sulla base delle valutazioni che saranno svolte dagli esercenti secondo le specifiche tecniche predisposte. Parteciperà inoltre, con propri esperti, alle successive fasi della peer review, costituite dalla revisione dei rapporti nazionali, con eventuali visite tecniche in campo, e da un workshop finale.