Radioprotezione, studenti de La Sapienza di Roma in visita ai laboratori ISIN

Martedì 3 Maggio 2022

Radioprotezione, studenti de La Sapienza di Roma in visita ai laboratori ISIN

Gli studenti del corso di studi in Ingegneria Energetica, indirizzo Nucleare, della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università La Sapienza di Roma, hanno fatto ieri visita ai laboratori ISIN di Castel Romano.

Guidati dal responsabile dei laboratori, Leandro Magro, e dal loro docente di “Radiation Protection” nonché Esperto di radioprotezione dell’Ispettorato, Massimo Altavilla, gli studenti hanno avuto modo di conoscere le attività svolte nell’ambito del CTBT, il Trattato sulla Messa al Bando Totale degli Esperimenti Nucleari, adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996.

Nel corso della visita, è stata mostrata loro la strumentazione radiometrica utilizzata dal personale dell’ISIN e sono stati svolti alcuni esercizi di analisi di spettri gamma, acquisiti con la succitata strumentazione radiometrica.

Nel 2016, il laboratorio ISIN di misura della radioattività nel particolato atmosferico, denominato ITL10, è entrato a far parte del Sistema di Monitoraggio Internazionale (IMS) realizzato nell’ambito di detto Trattato.
Il sistema di monitoraggio internazionale è costituito da un insieme di reti di rilevamento: sismica, infrasonica, idroacustica e della radioattività dispersa in atmosfera.
Il laboratorio ITL10 si affianca a 12 laboratori certificati (su un totale di 16 previsti in tutti i continenti) che rappresentano un esempio di altissima specializzazione per questa tipologia di misura, in grado di rilevare gli effetti di un evento nucleare in qualsiasi parte del mondo possa verificarsi, stabilendone anche la data di accadimento.
Il direttore dell’Ispettorato, Maurizio Pernice, ha espresso la propria soddisfazione rispetto al coinvolgimento dimostrato: “Per gli studenti e le studentesse in visita ieri, questa è stata una preziosa occasione per scoprire di più sulla ricerca scientifica e sull’operatività dei nostri laboratori. Nel corso dell’incontro non c’è stato solo un trasferimento di conoscenze da parte nostra: lo scambio è stato reciproco, perché l’entusiasmo e la curiosità dimostrate dai nostri ospiti rappresentano per noi uno stimolo a ripetere in futuro esperienze di questo tipo”.

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Ultima modifica: Martedì 3 Maggio 2022