“Seminario nazionale, una delle più importanti esperienze di dibattito pubblico a livello nazionale. ISIN garante della corretta applicazione dei criteri nazionali e internazionali”.

Mercoledì 8 Settembre 2021

“Seminario nazionale, una delle più importanti esperienze di dibattito pubblico a livello nazionale. ISIN garante della corretta applicazione dei criteri nazionali e internazionali”.

Il Direttore dell’Ispettorato tra i partecipanti alla sessione plenaria di apertura.

Si è aperta ieri, in diretta streaming, la sessione plenaria di apertura del Seminario nazionale, nato con l’obiettivo di approfondire, con i soggetti interessati, gli aspetti tecnici legati alla realizzazione del Deposito unico dei rifiuti radioattivi e del Parco tecnologico.

“Il Seminario rappresenta una delle più importanti esperienze di dibattito pubblico a livello nazionale, sia per la larga platea di soggetti interessati che per la rilevanza del tema trattato”, ha commentato Maurizio Pernice, direttore dell’ISIN. “Il problema della gestione dei rifiuti radioattivi – ha continuato – non riguarda solo il passato ma anche il futuro della nostra società civile e va affrontato in modo responsabile, applicando le migliori tecnologie e misure di sicurezza a garanzia della salute della popolazione e della tutela ambientale”.

Il Direttore Pernice ha inoltre spiegato quale ruolo avrà l’Ispettorato in questa fase: “Il nostro compito è quello di verificare che SOGIN abbia preso in considerazione tutte le osservazioni e le informazioni emerse nel corso del Seminario. Valuteremo e approfondiremo le motivazioni tecniche che SOGIN elaborerà per confermare o escludere le aree potenzialmente idonee, verificando che ciò avvenga in modo coerente su tutto il territorio nazionale”.

Valutazioni tecniche, ha chiarito Pernice, che dovranno essere effettuate in conformità non solo coi criteri stabiliti dalla IAEA ma anche di quelli contenuti nella Guida tecnica n. 29 predisposta da ISPRA.

Il Seminario nazionale si articolerà in altri otto incontri, tra cui la sessione plenaria di chiusura, il prossimo 24 novembre. Programmate sette sessioni di lavoro, una nazionale e sei territoriali, che interesseranno le aree potenzialmente idonee presenti nelle regioni coinvolte: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata, Sicilia, Sardegna. Il 15 dicembre la pubblicazione del resoconto conclusivo.

A seguito della pubblicazione degli atti, si aprirà la seconda fase della consultazione pubblica, della durata di trenta giorni, durante la quale potranno essere inviate eventuali ulteriori osservazioni e proposte tecniche finalizzate alla predisposizione e alla pubblicazione della Carta nazionale aree idonee – CNAI. Regioni ed enti locali potranno, a questo punto, esprimere le proprie manifestazioni d’interesse ad approfondire ulteriormente l’argomento.

Il video dell'intervento:

Il video della dichiarazione dell'Avv. Pernice.

 

Ultima modifica: Venerdì 10 Settembre 2021