Sicurezza nucleare, un nuovo meeting tra gli ispettorati di Italia e Svizzera per fare il punto sulle attività svolte

Martedì 20 Ottobre 2020

Sicurezza nucleare, un nuovo meeting tra gli ispettorati di Italia e Svizzera per fare il punto sulle attività svolte

Si è svolto, oggi, l'8° meeting della Commissione Italo-Svizzera (CIS) per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare. Tra i partecipanti all'incontro, tenutosi in videoconferenza, il direttore dell'ISIN, Maurizio Pernice, e il vice direttore generale dell'IFSN (Ispettorato federale della sicurezza nucleare svizzero) Georg Schwarz.

"Dall'ultimo incontro CIS - ha spiegato Pernice - ISIN ha fatto molto dal punto di vista tecnico e amministrativo, anche attraverso nomine strategiche per l'Ispettorato, e trasmesso a Governo e Parlamento la Relazione sulle attività svolte e sulla sicurezza nucleare sul territorio nazionale".

Nel corso del suo intervento, il direttore Pernice ha inoltre ricordato che, lo scorso maggio, il Ministero dello Sviluppo economico ha emanato, su parere dell'ISIN, il decreto di autorizzazione per la disattivazione della Centrale di Latina. "La strategia di disattivazione prevede due fasi: messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e, dopo la costruzione del Deposito nazionale, smantellamento di tutte le strutture impiantistiche. Con la Centrale di Latina, i quattro ex impianti nucleari sono ora nella fase del decommissioning".

Analogamente, gli esperti dell’IFSN hanno aggiornato i partecipanti in merito allo stato di avanzamento dei lavori di smantellamento della Centrale di Mühleberg, il cui reattore è stato spento dopo 47 anni di attività.

Nel corso del meeting è stato anche affrontato il delicato tema dell'emergenza sanitaria, con particolare riguardo all'inevitabile impatto sulle attività svolte. A seguito delle misure adottate dal Governo durante il lockdown, le ispezioni hanno subito una battuta d'arresto ma sono state tuttavia garantite in occasione di emergenze o particolari criticità. Nonostante le difficoltà del momento, all' interruzione parziale delle attività di vigilanza è corrisposta la richiesta, agli operatori, di fornire settimanalmente una relazione contenente gli aggiornamenti sulle operazioni in corso e le condizioni del personale, in particolare quello assegnato a funzioni di sicurezza degli impianti. A causa dell'escalation dei contagi delle ultime settimane, e a seguito dell'ultimo provvedimento d'urgenza adottato dal Governo italiano, ISIN richiederà nuovamente i rapporti settimanali.

La diffusione mondiale del COVID-19 ha influenzato anche il lavoro dell’Autorità di regolamentazione svizzera oltre che degli operatori degli impianti nucleari: per garantire l’attività di supervisione sono stati, infatti, necessari dei significativi cambiamenti nelle modalità di lavoro dell'IFSN.

L'incontro tra gli ispettorati italiano e svizzero è stato l'occasione, pertanto, per illustrare quanto è stato fatto nei rispettivi Paesi per garantire la sicurezza nucleare. Gli esperti ISIN hanno, pertanto, ricordato che, a dicembre 2019, è stato adottato dai ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico il Programma nazionale per l'attuazione della politica per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi; lo scorso agosto, l'Italia ha formalmente presentato una richiesta all'AIEA per la missione di peer review ARTEMIS (Integrated Review Service for Radioactive Waste and Spent Fuel Management, Decommissioning and Remediation) per la valutazione dell'attuazione del Programma Nazionale, come richiesto dalla Direttiva del Consiglio 2011/70/Euratom. La missione ARTEMIS sarà coordinata da ISIN.

Una vicenda cruciale per il nostro Paese è inoltre quella connessa alla realizzazione del Deposito nazionale: a gennaio, la SOGIN ha presentato all'ISIN una nuova Carta Nazionale, modificata secondo il recente aggiornamento avvenuto nel Data Base ufficiale; a marzo 2020 è stata trasmessa ai Ministeri competenti una versione aggiornata, dopo le verifiche effettuate dagli esperti ISIN, in collaborazione con ISPRA. Quando il documento sarà pubblicato, sarà avviato un dibattito nazionale con l'obiettivo di trovare un accordo con le regioni coinvolte.

Ultima modifica: Mercoledì 21 Ottobre 2020