Uso pacifico delle materie nucleari, l'UE aggiorna le norme per migliorare il sistema di sorveglianza

 

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la revisione del Regolamento EURATOM 302/2005 concernente l’applicazione del controllo di sicurezza dell’EURATOM, ovvero il sistema di sorveglianza delle materie nucleari atto a garantire l'uso pacifico e il controllo delle stesse.

Il Regolamento, valido per tutti gli Stati membri della Comunità, stabilisce i requisiti che regolano la trasmissione alla Commissione, da parte degli operatori, delle informazioni e dei dati concernenti le materie e le installazioni ove esse sono detenute.

Le principali modifiche introdotte si concentrano principalmente sul chiarimento degli oneri amministrativi a carico dei detentori di materie nucleari introducendo un approccio graduale che punti a differenziare gli obblighi a cui sono soggetti gli impianti che detengono significativi quantitativi di materie nucleari rispetto a quelli che ne detengono piccole quantità.

Il nuovo regolamento si allinea con il progresso tecnologico e con gli sviluppi nel settore nucleare, introducendo misure relative al controllo della sicurezza nucleare in tutte le fasi di vita di un impianto, da quelle iniziali della pianificazione e della progettazione (safeguards by design), alle fasi di smaltimento del combustibile esaurito e di gestione dei rifiuti radioattivi.

Nel nostro Paese, l’art. 44 del Decreto Legislativo n. 101/2020 fissa, a carico dei soggetti detentori, le modalità di tenuta della contabilità delle materie nucleari e di trasmissione delle informazioni all’ISIN per mezzo della piattaforma STRIMS (Sistema Tracciabilità Rifiuti Materiali e Sorgenti). STRIMS, gestita da ISIN stesso, raccoglie queste informazioni costituendo la banca dati dei soggetti detentori.

L’Ispettorato opera inoltre azioni di vigilanza sulle informazioni trasmesse dai detentori e sulle installazioni in cui le materie nucleari sono detenute.

Le nuove norme europee, approvate dal Consiglio dell’Unione Europea lo scorso 18 febbraio, entreranno in vigore 20 giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE e saranno direttamente applicabili in tutti gli Stati membri. La Commissione elaborerà orientamenti per aiutare gli esercenti a rispettare gli obblighi derivanti dalle nuove norme e ne valuterà l'applicazione 10 anni dopo la loro entrata in vigore.

Ultima modifica
Venerdì 14 Marzo 2025