
Verso STRIMS 2.0, oggi un incontro tra ISIN e associazioni nazionali operanti nel campo della radioprotezione
Rendere la piattaforma STRIMS più efficiente e inaugurare una nuova fase di confronto tra l’Ispettorato e gli stakeholder, istituzionali e non: con questo proposito si è aperto oggi il primo incontro tra ISIN e ANPEQ, AIRM, AIRP e AIFM, associazioni italiane che riuniscono professionisti impegnati nel campo della protezione contro le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.
L’avvio del sito STRIMS è la risposta ad un’importante novità prevista dal D.Lgs. n. 101/2020: i soggetti che effettuano attività di intermediazione, commercio, detenzione e trasporto di materiali radioattivi e sorgenti di radiazioni ionizzanti, o gestiscono operazioni di raccolta, trattamento e stoccaggio rifiuti radioattivi, devono registrarsi al portale web dell’ISIN e trasmettere periodicamente i dati relativi ai materiali, sorgenti e rifiuti radioattivi oggetto della rispettiva attività.
STRIMS è pienamente operativo dal 21 gennaio 2022.
“Occorre superare la prima fase di avvio – ha spiegato Francesco Campanella, direttore ISIN – e realizzare uno STRIMS 2.0, più evoluto ed efficiente. Il Sistema è uno strumento “vivo”, complesso, che dovrà inevitabilmente essere perfezionato. Questi interventi correttivi saranno frutto anche della collaborazione, avviata oggi, con le associazioni di categoria. Un confronto storico senza dimenticare, tuttavia, che l’ISIN è indipendente nonché garante della sicurezza nucleare e della protezione della popolazione, dei lavoratori e dell’ambiente dalle radiazioni ionizzanti”.
Le criticità legate al funzionamento di STRIMS, sia di natura tecnica che amministrativa, emerse nel corso dell’incontro sono state oggetto di un lungo e produttivo dibattito. “In questo momento STRIMS non è percepito, da alcuni stakeholder, come un valore aggiunto – ha commentato Campanella – e dobbiamo lavorare affinché, in futuro, diventi invece un irrinunciabile punto di riferimento per tutto il sistema”.