Si è riunito ieri pomeriggio, presso la sede della Regione Lazio, il Tavolo della Trasparenza sulle attività di dismissione dell’impianto nucleare di Latina (LT) – Borgo Sabotino. L’incontro, convocato dal Governatore Nicola Zingaretti, è stato presieduto dal Capo di Gabinetto Albino Ruberti, alla presenza degli assessori regionali Massimiliano Valeriani e Enrica Onorati. Hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti di SO.G.I.N. e il direttore vicario dell’ISIN Lamberto Matteocci.
Nel corso del suo intervento, Matteocci ha illustrato le competenze dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione e in particolare le attività di controllo e vigilanza effettuate per la Centrale di Latina. Esse hanno riguardato lo stato di conservazione e il condizionamento dei rifiuti esistenti, i processi di condizionamento e le modalità di stoccaggio presso il sito. A cura dell’Ispettorato, inoltre, la verifica dell’idoneità delle strutture di deposito temporaneo nonché il controllo sull’efficacia della gestione di materiali ed effluenti, nel rispetto del criterio della non rilevanza radiologica.
“Il nostro obiettivo primario – ha spiegato Matteocci – è che vengano mantenuti elevati livelli di sicurezza e che le operazioni di trattamento, condizionamento e conservazione dei rifiuti vengano svolte con modalità adeguate utilizzando sistemi e strutture idonee.”
Matteocci ha, inoltre, informato che è in fase di completamento l’istruttoria per il rilascio alla SO.G.IN. dell’autorizzazione per le operazioni di disattivazione, sulla base di un parere dell’ISIN al Ministero dello Sviluppo Economico, in via di emanazione.
Al riguardo, è stato evidenziato che, come previsto dai recenti aggiornamenti della legislazione sulla sicurezza nucleare degli impianti conseguenti al recepimento della direttiva 2014/87/EURATOM, è prevista, per gli atti autorizzativi inerenti il decommissioning, una fase di consultazione pubblica che verrà svolta per la prima volta proprio per le autorizzazioni riguardanti la centrale di Latina.
Link [1] all’intervento di Lamberto Matteocci.
La centrale nucleare di Latina, della potenza di 210 MWe (705 MWt), iniziò il suo esercizio commerciale nel gennaio del 1964, con una produzione elettrica complessiva alla data del suo arresto definitivo pari a 26 miliardi di KWh. L’esercizio della centrale cessò in via definitiva nel 1987. La centrale è attualmente gestita da S.O.G.IN.
Per saperne di più, il link [2] all’Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi.
Collegamenti
[1] https://www.isinucleare.it/sites/default/files/contenuto_redazione_isin/tavolo_trasparenza_lt_28-03-2019_isin_finale.pdf
[2] https://www.isinucleare.it/sites/default/files/contenuto_redazione_isin/inventario_rifiuti_ispra_al_dicembre_2016_1.pdf