Decommissioning della Centrale del Garigliano, oggi il Tavolo della Trasparenza

Venerdì 17 Maggio 2019

Decommissioning della Centrale del Garigliano, oggi il Tavolo della Trasparenza

L'incontro, convocato dalla Regione Campania, si è tenuto a Sessa Aurunca (CE)

Aggiornamento sullo stato delle attività di dismissione della Centrale del Garigliano, a cura della SOGIN, e sulle attività istruttorie e di controllo effettuate dall'ISIN: questi i temi principali del Tavolo della Trasparenza tenutosi oggi a Sessa Aurunca (CE), alla presenza del Vice Presidente e Assessore all'Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e del Sindaco, Silvio Sasso. All’incontro hanno partecipato rappresentanti dell'Ispettorato, della SOGIN e delle istituzioni locali e nazionali. Vivace, inoltre, la partecipazione dei cittadini, interessati ad ottenere chiarimenti in merito alla presenza, sul territorio, di depositi temporanei di rifiuti radioattivi e ai prossimi sviluppi riguardanti il Deposito nazionale e la pubblicazione della CNAPI.    
Il Decreto di autorizzazione alla disattivazione del 2012 stabilisce che le attività rilevanti per la sicurezza e la radioprotezione si svolgano secondo Progetti di Disattivazione, articolati in Progetti Particolareggiati o Piani Operativi, da sottoporre all'approvazione dell'ISIN. Su di essi, infatti, l'Ispettorato effettua controlli preventivi e attività di vigilanza. 
Dal 2016 ad oggi, a seguito di attività di controllo, sono stati approvati diversi progetti tra cui gli interventi di smantellamento di sistemi e componenti dell'edificio turbina, nel 2017, l'avvio all'esercizio del nuovo punto di scarico degli effluenti aeriformi e il ripristino dei sistemi della piscina reattore che, unitamente al nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi consentiranno di effettuare le future operazioni di disattivazione dell'isola nucleare. Di recente, è stato anche approvato l'adeguamento di uno dei depositi temporanei di rifiuti radioattivi (Ex-Compattatore) agli attuali standard sicurezza. 
Nel corso delle attività di smantellamento della Centrale, ISIN conduce controlli tecnici e ispezioni inerenti, tra gli altri, la gestione dei rifiuti radioattivi, le strutture di deposito, la bonifica delle aree e l'allontanamento dei materiali.  
“La Centrale del Garigliano ha fatto passi significativi per quanto riguarda il decommissioning", ha osservato Lamberto Matteocci, direttore vicario dell’Ispettorato. “Siamo nella fase conclusiva della bonifica delle trincee e sono state abbattute strutture vetuste come il camino, la cui rimozione era particolarmente urgente. Tutte le attività di decommissioning sono svolte sotto la vigilanza dell'ISIN, in continuità con quanto in passato fatto dall'ISPRA, per assicurare il rispetto del criterio di non rilevanza radiologica per la popolazione".  
Obiettivo finale, la restituzione alla collettività di un sito senza più vincoli di natura radiologica e caratterizzato da strutture, come la sfera di contenimento del reattore, di importante valore in termini architettonici.     

Ultima modifica: Venerdì 17 Maggio 2019