Pernice: Passi avanti sul deposito nazionale

Venerdì 15 Marzo 2019

Pernice: Passi avanti sul deposito nazionale

Sicurezza nucleare: oggi l’lSIN al tavolo della trasparenza a Saluggia

Il direttore ISIN Maurizio Pernice e il vicario Lamberto Matteocci hanno partecipato oggi ai lavori del 23° “Tavolo di trasparenza e partecipazione nucleare”, tenutosi a Saluggia (Vc) e convocato dall’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia. 
Si tratta del periodico confronto fra Istituzioni, operatori, Arpa, Autorità di controllo, forze sociali e sindacali e dell’associazionismo ambientalista sulla situazione dei rifiuti nucleari in Piemonte, regione con il maggior carico di materiali radioattivi custoditi in siti provvisori, in attesa della realizzazione del deposito nazionale.
E proprio sul deposito nazionale si è soffermato Maurizio Pernice. Il Direttore ISIN ha rilevato che la richiesta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di introdurre criteri più restrittivi sotto il profilo del rischio sismico, nella definizione dei siti idonei nella CNAPI, è da accogliere con favore in quanto punta a garantire condizioni di maggiore ulteriore sicurezza per le popolazioni.

“Da parte dell’Ispettorato – ha spiegato Pernice - non vi saranno motivi ostativi alla validazione e rivisitazione della CNAPI in tal senso, quando la SOGIN la trasmetterà”.

Pernice ha anche ricordato che, oggi, gli studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza per lo “sciopero globale” contro i cambiamenti climatici, iniziativa da valutare positivamente perché importante presa di coscienza e stimolo sui temi ecologici. Iniziative come quelle di Saluggia sulla sicurezza nucleare, ha commentato il Direttore dell’ISIN,  si muovono nella stessa direzione, quella della salvaguardia ambientale.
Nel suo intervento (in calce il link completo) Lamberto Matteocci ha ricordato che importanti operazioni correlate alla disattivazione ed alla gestione dei rifiuti, attese da tempo, sono state attuate, come il completamento e l’avvio del Deposito D2 dell’Eurex di Saluggia, per il quale l’ISIN ha di recente rilasciato il parere positivo, con prescrizioni all’esercizio. Intanto, sono in corso le attività di completamento delle operazioni di disattivazione dell’impianto di Bosco Marengo, verifiche sul “bunker” in area Livanova o altre attività per le quali è prossimo il completamento della fase autorizzativa (Progetto trattamento resine della centrale di Trino).
Per contro, si registrano dei ritardi su altre fasi realizzative (interruzione della realizzazione del CEMEX e del processo di trasferimento del combustibile dal Deposito Avogadro) molto importanti per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del combustibile irraggiato presenti.
A conclusione dell’incontro i partecipanti al tavolo hanno svolto una visita all’area esterna dell’EUREX, dove sono presenti alcuni degli impianti recentemente realizzati da SO.G.I.N: Parco Serbatoi, Deposito D2 e il nuovo sistema di approvvigionamento idrico.

Il link all'intervento di Lamberto Matteocci. 

Ultima modifica: Venerdì 15 Marzo 2019