Rilascio accidentale di Selenio – 75 da centro di ricerche nucleare di Mol, in Belgio: "Nessun impatto su dipendenti, popolazione e ambiente".

Del tutto trascurabile la quantità di Selenio – 75 rilasciata accidentalmente, lo scorso 19 agosto, da un camino di ventilazione del centro di ricerche nucleare SCK-CEN, in Belgio.
I chiarimenti sull'accaduto sono stati tempestivamente comunicati dalla Federal Agency for Nuclear Control – FANC (https://afcn.fgov.be/fr), l'autorità di controllo belga, e dallo stesso SCK-CEN (https://www.sckcen.be/en/News/20190819_Selenium).
La segnalazione dell'evento, giunta anche dall'ARPA Lombardia, è circolata nell'ambito del network europeo dei laboratori ad altissima sensibilità di cui fa parte il Centro regionale di radioprotezione di Milano.

La dose massima successiva al rilascio è stata di 0.9 nanoSievert (unità di misura pari a un miliardesimo di Sievert) e corrisponde a 1/1.000.000 dell'esposizione che, ogni anno, si subisce in conseguenza del fondo ambientale.
Il centro di ricerche ha annunciato l’interruzione delle attività con il Se-75 fino ad ulteriore comunicazione e chiarito che l'incidente non ha avuto alcun impatto sul personale dell'impianto, sulla popolazione e sull'ambiente.

Il Selenio-75 è un radioisotopo impiegato in attività industriali, per le radiografie industriali, in particolare su materiali relativamente sottili e ha un tempo di dimezzamento di 119.8 giorni.
Sebbene con dinamiche differenti, l’evento in questione richiama il rilascio accidentale avvenuto lo scorso 15 maggio sempre dalla stessa installazione: in quella occasione, tuttavia, il rilascio fu di due ordini di grandezza superiore.

L’evento è stato classificato di livello 0 sulla scala INES (International Nuclear Event Scale), mezzo con cui, va ricordato, si comunica, in maniera comprensibile la gravità di un incidente radiologico o nucleare. La scala ha 7 livelli, che vanno un evento non rilevante per la sicurezza (livello 0) all’incidente nucleare molto grave (livello 7).