Trasporto

Dal 20 gennaio 2022 STRIMS (Sistema di Tracciabilità Rifiuti Materiali e Sorgenti) è pienamente operativo.

Tutti i vettori autorizzati al trasporto di materiale radioattivo e fissile devono registrarsi e comunicare le informazioni, secondo le tempistiche stabilite nel D.Lgs. n. 101/2020, tramite il portale: https://strims.isinucleare.it.

 

Il trasporto è un’attività funzionale sia all’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti in vari settori di attività (industriale, medico, ricerca scientifica) sia allo sfruttamento delle proprietà dei materiali radioattivi e fissili ai fini della produzione di energia elettrica da fonte nucleare.

L’attività di trasporto può essere suddivisa in due macro-aree:

  • trasporti che avvengono nel campo del cosiddetto ciclo del combustibile nucleare e, più in generale, ai fini dell’esercizio degli impianti nucleari; tali trasporti coinvolgono, in particolare, materie quali minerali di uranio, polveri di ossido di uranio, esafluoruro di uranio, elementi di combustibile non irraggiato, elementi di combustibile irraggiato, rifiuti provenienti dalle operazioni di riprocessamento del combustibile irraggiato;
  • trasporti che avvengono nel campo degli usi medici, industriali e di ricerca e che coinvolgono materiale quale sorgenti in forma speciale per irraggiamento di prodotti e per gammagrafie in campo aperto, sorgenti per prospezioni geologiche, sorgenti per controllo di processi industriali, sorgenti per uso diagnostico e terapeutico in forma speciale e non speciale, rifiuti provenienti dalle installazioni in cui vengono prodotti.

Nel caso dell’Italia, i trasporti relativi al ciclo del combustibile nucleare sono strettamente connessi all’attuazione di operazioni di decommissioning, con particolare riguardo al trasferimento all’estero di materie nucleari e di combustibile esaurito (per quest’ultimo a fini di riprocessamento), nonché alla movimentazione dei rifiuti radioattivi verso/da impianti situati in Italia e all’estero, per operazioni di trattamento e condizionamento o di smaltimento.

Si stima che circa 20 milioni di colli contenenti materie radioattive siano trasportati annualmente nel mondo, di cui circa 2 milioni nella sola Unione Europea. Tuttavia, il trasporto del materiale radioattivo, che costituisce la classe 7 delle merci pericolose in accordo alla classificazione internazionale, rappresenta solo una piccola frazione (circa il 2%) delle spedizioni di tutte le merci pericolose.

La maggioranza dei trasporti avviene nel nostro paese per via stradale e per via aerea. Quest’ultima modalità di trasporto è utilizzata per il materiale radioattivo costituito da isotopi con brevi tempi di dimezzamento utilizzati a scopo medico, in particolare per la radiodiagnostica.

Il trasporto stradale è solitamente utilizzato per coprire brevi distanze tra i luoghi di produzione delle sorgenti radioattive e quelli di interscambio (porti, aeroporti) e tra quest’ultimi e la destinazione finale.

La modalità di trasporto marittima è utilizzata, in particolare, per grandi quantità di materie usate nel ciclo del combustibile nucleare (minerali uraniferi, combustibile nucleare irraggiato) praticamente assente in Italia.

Nel campo dell’attività di trasporto del materiale radioattivo e fissile, l’ISIN svolge il ruolo di Autorità Competente per il rilascio delle certificazioni previste dalle norme nazionali e internazionali.

Inoltre l’ISIN:

  • esprime pareri tecnici in relazione agli aspetti oggettivi di sicurezza nucleare e radioprotezione per i conseguenti rilasci delle autorizzazioni, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica:

        - al trasporto di materie radioattive (ex. Art. 43 D.Lgs. n. 101/2020);
        - alla raccolta e trasporto di rifiuti radioattivi (ex. Art. 56 D.Lgs. n. 101/2020);
        - alla spedizione, ai fini del trattamento o smaltimento, di rifiuti radioattivi da/verso Paesi Esteri (ex. Artt. 57 e 58 D.Lgs. n. 101/2020);

  • svolge attività ispettiva e di vigilanza nel trasporto di materiale radioattivo e fissile (ivi compreso il monitoraggio dei dati comunicati dagli esercenti su STRIMS);
  • rappresenta lo Stato italiano nell’ambito delle attività svolte dalle organizzazioni internazionali e dall'Unione europea per il trasporto di materiale radioattivo e fissile;
  • svolge attività di supporto alle Amministrazioni (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto) coinvolte nel trasporto delle materie radioattive. Tale attività riguarda, in particolare, la partecipazione a gruppi di lavoro coordinati dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’elaborazione dei decreti di attuazione delle Direttive e Raccomandazioni dell’Unione Europea e degli accordi internazionali in materia di trasporto di merci pericolose.