Approvare il nuovo Programma Nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi, garantire le risorse per le attività di controllo dell’ISIN e realizzare il  Deposito nazionale assicurando le necessarie tempistiche, i risultati della missione ARTEMIS.

Si è conclusa, con il rilascio di 9 raccomandazioni, 10 suggerimenti e 1 buona pratica, la missione ARTEMIS (Integrated Review Service for Radioactive Waste and Spent Fuel Management, Decommissioning and Remediation) della IAEA. La missione, coordinata dall’ISIN, era stata richiesta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con lo scopo di verificare lo stato di attuazione del Programma Nazionale di gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito e il relativo quadro nazionale di riferimento.

Dopo aver esaminato l’ampia documentazione prodotta e a seguito di ripetuti incontri iniziati lo scorso 2 ottobre, il team di revisione composto da 6 esperti internazionali con il supporto di 4 esperti dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), ha ritenuto opportuno indirizzare al Governo italiano alcune raccomandazioni. Prioritaria la necessità di accelerare i tempi per l’approvazione del Programma Nazionale 2023, che prevede lo smaltimento geologico, come destinazione finale del combustibile esaurito e dei rifiuti ad alta attività radioattiva. L’invito è a rivedere, ove necessario, il calendario per l’attuazione del Programma Nazionale, confermando che sia effettivamente realizzabile; dovranno altresì essere assicurate le necessarie tempistiche per le valutazioni di sicurezza che la SOGIN dovrà predisporre e l’ISIN verificare ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione del Deposito nazionale.

Indispensabile, inoltre, garantire all’ISIN le risorse per poter assolvere alle proprie competenze istituzionali di controllo di tutte le  attività previste dal Programma.

Gli esperti della missione ARTEMIS hanno inoltre identificato 10 suggerimenti come opportunità di miglioramento per l’Italia sui seguenti temi: aggiornamento delle indicazioni normative, sviluppo di un programma di certificazione dei rifiuti, procedura per l'ubicazione del Deposito Nazionale e il coinvolgimento della popolazione nel processo decisionale, attivazione di un programma di studi per lo smaltimento geologico, perfezionamento dei contratti di appalto per le attività di smantellamento e di trattamento dei rifiuti.

Il team ha identificato aree di miglioramento, tra cui lo sviluppo di un programma di ricerca chiaramente collegato al sostegno nell'attuazione del Programma nazionale.

Considerato esemplare l’ampio programma di formazione e sviluppo collaborativo per professionisti del nucleare istituito in Italia da molti enti: il numero di studenti attratti dai programmi italiani di sviluppo professionale sui rifiuti radioattivi e il numero di professionisti qualificati che si diplomano ogni anno è risultato essere particolarmente significativo, in considerazione anche del fatto che il nostro paese non dispone, attualmente, di un programma operativo sull’energia nucleare.

Il link al comunicato IAEA: https://www.iaea.org/newscenter/pressreleases/iaea-mission-says-italy-committed-to-managing-radioactive-waste-safely-sees-areas-for-improvement