Sicurezza nucleare, il WENRA per lo sviluppo di un approccio comune

Venerdì 26 Aprile 2024

Sicurezza nucleare, il WENRA per lo sviluppo di un approccio comune

ISIN partecipa ai lavori dell’Associazione sin dalla sua costituzione

Approccio comune per la sicurezza dei nuovi reattori, estensione della vita operativa delle centrali nucleari e sicurezza nucleare in Ucraina: questi i temi discussi a Larnaca (Cipro) nel corso della riunione plenaria del WENRA (Western European Nuclear Regulators Association).

L’incontro, che si è tenuto il 24 e 25 aprile, è stato ospitato dall’Ispettorato per la Radioprotezione di Cipro.

Il WENRA è costituito dai Direttori responsabili delle Autorità di sicurezza nucleare europee con impianti nucleari e l’Ucraina ed è stata nel tempo aperta ad altri Stati in veste di Associati (Canada e Giappone) e di Osservatori, come ad es. Austria, Cipro, Danimarca, Norvegia e Stati Uniti.

L'Associazione, a cui ISIN partecipa sin dalla sua costituzione, nel 1999, ha l’obiettivo di sviluppare un approccio condiviso alla sicurezza nucleare, quale base per la regolamentazione della stessa in ambito UE e ne promuove un continuo miglioramento, garantendo alle istituzioni europee una capacità di valutazione indipendente.

Parte della riunione è stata dedicata alla discussione del Long Term Operation: tutti i paesi membri del WENRA in cui operano centrali nucleari hanno presentato il loro orientamento in merito all'estensione della vita operativa delle centrali ben oltre i 30 anni di vita, a valle di approfondite valutazioni di sicurezza e di aging management.

Ampio spazio, nel corso delle due giornate di lavori, al consueto aggiornamento della situazione degli impianti nucleari in Ucraina. In particolare, il Direttore della Autorità di sicurezza nucleare, lo SNRIU, ha riferito sullo stato della centrale di Zaporizhzhya: a seguito dell’abbattimento della diga Kakhovka sul fiume Dnepr, il bacino artificiale dell’impianto è rimasto il solo da poter utilizzare come pozzo di calore ultimo per raffreddare i circa 3000 elementi di combustibile irraggiato presenti nei reattori, ormai tutti in arresto a freddo, e nelle piscine delle 6 unità dell’impianto. Questo rappresenta una delle principali criticità sull’impianto oltre alla situazione militare ormai stabilitasi sull’impianto stesso dove sono presenti truppe russe con armamenti che ne mettono a serio rischio la sicurezza.

Anche in questa plenaria, si è discusso il tema della definizione dei livelli di sicurezza per le nuove tecnologie rappresentate dagli Small Modular Reactors: in particolare, il criterio sul quale si sta lavorando per rivedere i livelli di riferimento per la sicurezza sviluppati dal WENRA per gli attuali reattori ed armonizzarli con le nuove tecnologie, è quello di  mantenere una neutralità rispetto alla tecnologia, considerando tutti i reattori industriali, compresi gli SMRs, non basandosi sulle potenze dei reattori ma sulla definizione dei  livelli di protezione attesi per la popolazione. In questo ambito, il WENRA sta anche lavorando per sviluppare e raccogliere i criteri da considerare per lo sviluppo di combustibili nucleari in grado di resistere ad eventi incidentali (ATF - Accident Tolerant Fuels).

WENRA ha svolto un considerevole lavoro di armonizzazione che, a partire dal 2006, ha condotto alla definizione di un insieme di criteri di riferimento per la sicurezza dei reattori in esercizio, del trattamento, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti radioattivi e del combustibile irraggiato nonché della disattivazione degli impianti, oggetto di attuazione da parte degli Stati Membri.

Nel corso della riunione sono state discusse le prossime azioni in accordo con i nuovi obiettivi strategici dell’Associazione, approvati e firmati lo scorso novembre dai Direttori di tutte le Autorità di sicurezza nucleare membri del WENRA.

Ultima modifica: Venerdì 26 Aprile 2024