Sistemi di misurazione della radioattività ambientale, anche in emergenza dati affidabili, accurati e comparabili

I risultati del confronto inter-laboratorio realizzato, nell’ambito di una Convenzione tra ISIN e ENEA, per i laboratori della REte nazionale di SOrveglianza della RADioattività Ambientale (RESORAD) sono pubblicati nel Rapporto “Confronto InterLaboratorio NORM-2021 per la REte nazionale di Sorveglianza della RADioattività Ambientale (RESORAD)”.

Il documento, elaborato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell’ENEA (ENEA-INMRI), rappresenta una sintesi dei risultati del confronto inter-laboratorio denominato “ILC NORM-2021” e conferma l’adeguatezza del sistema nazionale di monitoraggio della radioattività ambientale.

L’esercizio di confronto inter-laboratorio, che prevedeva misure radiometriche di spettrometria gamma su una matrice solida, è stato organizzato per i laboratori delle Agenzie regionali e delle Province Autonome per la protezione dell’ambiente (ARPA/APPA) e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali che concorrono alla REte nazionale di SOrveglianza della RADioattività Ambientale (RESORAD), il cui coordinamento tecnico, ai sensi della normativa vigente, è affidato all’ISIN.

La qualità dei dati prodotti e l’efficienza dei sistemi di misura della radioattività ambientale risultano di rilevante importanza, tenendo conto che la RESORAD riveste un ruolo fondamentale non solo nel monitoraggio nazionale in condizioni di routine, ma anche in caso di eventi incidentali, come l’incidente di Fukushima del 2011, e di situazioni straordinarie, come quella che stiamo vivendo a seguito della crisi ucraina. In tali circostanze, tutti i laboratori sono chiamati a rendere immediatamente disponibili i dati dei rilevamenti radiometrici effettuati sul territorio nazionale.

Risulta pertanto importante mantenere e sostenere programmi di affidabilità delle misure con periodiche campagne nazionali per garantire livelli adeguati di accuratezza, comparabilità e affidabilità dei dati, avvalendosi, come avviene anche a livello europeo, di istituti primari per la metrologia delle radiazioni ionizzanti.

L’ILC ha visto un’ampia e attiva partecipazione dei soggetti della RESORAD, l’adesione è stata di ben 28 laboratori su 30.

Oggi, a confronto inter-laboratorio concluso, è opinione condivisa che la collaborazione tra ISIN ed ENEA non dovrà limitarsi ad un evento isolato, bensì portare alla realizzazione per i laboratori della RESORAD, di momenti di confronto organizzati con regolarità e secondo le aspettative dei soggetti coinvolti.

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